venerdì, dicembre 29, 2006

i briganti hanno + di 30 anni

apro il pc trovo le canzoni dei briganti,
che strano penso,

fanno parte, in qualche modo,
della storia di ogni compagno campano.
ma io nn ce le ho messe :-)

mio figlio nn è compagno,
è un ragazzo di oggi,con tante domande
ed io raramente ho risposte,

spesso domande mi dona,
dubbi e domande, e qualche dogma scioglie.

che dono un figlio che scioglie le sclerosi,
lubrifica il cervello e sveglia il cuore

Se proprio

Girano e rigirano catene, di sant'antonio o di san blogger, e come sempre attecchiscono (si viralizzano, direbbe qualcuno). Mica le critico: dopotutto sono spunti per parlare ancora un po' di sé in qualche altro modo, perfino quando si tratta di copiare alcune righe da un libro.
Tuttavia, se proprio, mi orienterei su un'idea come quella di Rillo, che potrebbe indurre ciascuno a scrutarsi meglio e a scrutare l'orizzonte. Per ora la rilancio, poi magari m'industrierò a rispondere elencando anch'io punto per punto Le cinque migliori cose fatte nel 2006 e I cinque migliori propositi per il 2007.



le 5 migliori fatte

1) sostenuto daniele in francia,
2) insegnato, è stato piacevole e gratificante
3) il viaggio in trentino
4) il blog
5) aver amato

propositi per il 2007

1) lavorare meno
2) godere di più la mia casa,
3) godere un pò di più la mia vita privata
4) fare un corso oracle
5) amare un pò di più


sono graditi i vostro 5+5

domenica, dicembre 24, 2006

perchè c'è sereno

quì sole aperto
e cielo azzurro.

sul cornicione difronte
una fila di piccioni si lascia scaldare.

vicino alla porta due borsoni
pieni di regali.

nella mente qualche dono da inviare
perchè...ci stà.

il bucato fuori
pronto a rientrare all'ultimo istante.

tanti sorrisi
perchè.. perchè c'è sereno

venerdì, dicembre 22, 2006

sereno natale

natale sereno,
calmi regali,
piccole cose, nn tante come di solito.

si, tanta tanta serenità
:-)

è che si cammina col sorriso dentro,
con la sensazione di aver fatto un buon lavoro
di aver vissuto una buona vita

vi auguro di vivere tanti momenti così

adriana

lunedì, dicembre 18, 2006

due giorni all'alba

due giorni all'alba,
e domattina :-) ne mancherà uno solo.

mercoledì torna Daniele.

tornerà un ragazzo diverso
dal ragazzo partito,
un pò più uomo certamente
un pò più sconosciuto.

tanti mesi lontani
separano le vite,
anche io sono cambiata.

ma mercoledì torna
e siamo felici di vederci.

martedì, dicembre 05, 2006

parole di un'amica, parole che faccio mie

Che dirti stasera, in questa serata d'inverno, davanti a questo schermo, (altro che siepe leopardiana. .) questo schermo che mi dà accesso ad un infinito mondo virtuale ma mi preclude il contatto col mondo reale?
Questo schermo su cui faccio cadere le mie parole, parole che germogliano poi a kilometri da qui, davanti ai tuoi occhi.Uno schermo però che non ha occhi, non ha espressioni, non ha toni di voce, non ha mani, e non ha calore, uno schermo che non mi risponde, che rimane imperturbabile alle mie avances e ai miei sfoghi di rabbia, che non si concede e non mi allontana.
Bisogna sforzarsi di non guardare il monitor con questo suo biancore fastidioso, questa luce innaturale che stanca gli occhi, questo immutabile luccichio indifferente, e andare oltre , lungo infiniti fili di rame, o cavalcare impalpabili onde elettromagnetiche, o perdersi nell'etere infinito. Sconfiggere i confini fisici e raggiungersi, perchè ci si crede. O ci si illude, che è lo stesso.
E ti raggiungo stasera, o così spero, o così fingo, ma è lo stesso.
Quante parole si perdono dentro sussurri senza voce, quante spiegazioni senza un senso e senza un motivo che sono rimaste impigliate nella gola, tra singhiozzi e colpi di tosse a dissimulare l'imbarazzo. Quante cose non dette rimangono a levitare nell'aria intorno a noi, a svolazzarci intorno come farfalle notturne ubriache. Le immagino queste parole, trasparenti ma visibili appena appena, un'ombra più scura, un frullio di lettere che si inseguono, un battito d'ali e di vocali, un bisbiglio appena percepito. Mosse lievemente dalla nascita di un pensiero , sospinte tra sistole e diastole da un cuore che non si arrende all'evidenza delle cose, e che non ha ancora imparato a tacere.
Ma che dirti, stasera, in questa buia notte d'inverno, che abbia un senso, uno scopo, che sia degno di un nobile fine, che sia socialmente accettabile e politicamente corretto, che non sollevi la polvere che riposa da anni sulle superfici dei nostri cuori mai più spolverati?
Che dire che non sia già stato detto, che non inarchi il sopracciglio, che non provochi un silenzio più denso e allunghi improvvisamente di mille km le distanze? Che silenzio parlare, che silenzio dirti in questa serata, quando solo il silenzio è leggero abbastanza da sopportare? Come ripulire le parole da incrostazioni di sensi inopportuni, e limarle sottili, lucenti e pure, anoressiche quasi nel loro corpo sottile, come farle danzare per te senza darti fastidio, in punta di piedi?
Non trovo parole abbastanza leggere ma forti, abbastanza serene ma furiose, non trovo parole per te stasera.

mou

domenica, dicembre 03, 2006

manifestazione galattica

Mi ha impressionato la manifestazione oceanica del polo a Roma, negli stessi posti dove i sindacati avevano portato in piazza milioni di persone, regolarmente ignorati da chi era al governo. Lì, attirati dal carisma personale di berlusconi si sono accalcate miliardi di presenze, anzi, trilioni, in diversi e multipli strati per applaudire il ritorno del loro leader maximo (si, ok, minimo come dimensioni.. .).

Particolare impressione ha destato la folta delegazione di Vega che ha dovuto parcheggiare le sue astronavi in periferia, a causa dell'intenso traffico causato dai velivoli provenienti da ogni parte della Galassia. Minore sensazione ha destato la massiccia presenza dei venusiani, riconoscibili per il naso a trombetta e le lunghe orecchie, ma confusi nella grande marea delle bandiere leghiste a causa del loro colore verde intenso.

Momenti di commozione si sono avuti quando berlusconi ha preso la parola per profetizzare il proprio ritorno al governo. La folla ha avuto un fremito diffuso, che i media hanno interpretato come un'ovazione, mentre in realtà erano i romani che si dicevano "Aho! Va beh che ci avete pagato e semo venuti, ma ora non esageriamo!"

Unica nota stonata nel grandioso evento, destinato a rimanere nella Storia e ad essere scolpito, ad imperitura memoria, nel costruendo Arco di Trionfo, è la valutazione degli organi di pubblica sicurezza, che hanno valutato in un misero mezzo milione di persone la presenza reale.
E neanche un extraterrestre.

Ma si sa che Polizia e Carabinieri sono notoriamente comunisti.

Nota in calce: Ieri sera Cornacchione faceva notare come il divo silvio sia riapparso dopo tre giorni di sparizione.. .. con tutto il rispetto per l'irriverente analogia, questo potrebbe anche far sperare che oggi, domenica, ce lo togliamo definitivamente dai piedi.... :-)

Angelo

martedì, novembre 28, 2006

terapia antistress

fare tarallini,
trovo sia eccellente,
impasti,
tagli,
scegli il gusto :-P

e ti restano anche i tarallini :-)

venerdì, novembre 17, 2006

forse anche per me

e il pozzo senza fondo
fa sentire il suo suono,
grazie,
il fondo ora si sente :-)
grazie per farmi sentire amata,
l'unica cosa che davvero desideri.

ma ogni cosa scoperta è una ricchezza,
e un posso che finalmente risuona
mi fà sorridere,
mi fà sperare che forse anche per me
ci sarà l'amore :-)

martedì, ottobre 31, 2006

3.37

il pensiero vaga...
sembra una pallina sul frangersi della risacca,
mollemente scivola, rotola, vaga con la corrente
ma sempre lì, sul ciglio dell'onda
confuso tra la schiuma

rotolando sfiora il guscio vuoto di un cuore
sembra quasi carezzarlo
il percorso si ridisegna
mollemente dolcemente arrotolato intorno al cuore

e sale, scende, dolcemente, come un galleggiante,
scivola, rotola, come una pallina
lì sul ciglio dell'onda.
,
mosso da correnti invisibili,
da gusci di cuori,
dalla brezza leggera,

rotola, scivola, sfiora,
riscende, risale,
schiumato
tra la schiuma di un sogno non sopito

la schiuma dei sogni..
fatta di aria e acqua,
che uniti si fondono,
creano piccoli miracoli di architettura

creano piccole grotte fatte d'aria,
sul ciglio dell'acqua ,
come ricami ,
come guglie di un duomo di sabbia bagnata

sabato, ottobre 21, 2006

citando un amico

Un ricordo mi passa per la mente, quando avevo 7 anni e con mio papa partecipavo a questa festa d’amicizia fra alpini e i loro amici; lui mi ha insegnato che per una popolazione perchè sia viva bisogna, che abbia radici profonde e ben radicate, per non cadere ad una delle follate di vento che nella vita incontreranno, certamente e, di frequente.

Ecco il senso di questa celebrazione, ricordare le storie dei nostri caduti che, con il loro sacrificio hanno contribuito a rafforzare le radici della nostra comunità. .

Una raccomandazione, ricordate sempre le vostre radici e fatele conoscere alle nuove generazioni, affinché crescano come alberi forti che resistono alle difficoltà della vita.

martedì, ottobre 10, 2006

spengo il pc

svuotato il frigo,
chiuse le finestre,
ops. nn dimenticare la scatola,
chiave dalla vicina,
acqua alle piante,
gattini nella portantina,
ultimo sguardo..
lo chiudo il gas?
e l'acqua?


i mocassini li ho buttati in primavera :-/
giacca o felpa?
cosa dimentico?
certamente qualcosa dimentico,
ecco la spazzatura.

e speriamo che le dimenticanza siano solo queste

e in viaggio..
arrivederci a milano

lunedì, ottobre 09, 2006

ieri sera springsteen


ho visto molti concerti ma che l'emozione rendesse UNO tutti i partecipanti non mi era ancora capitato.

martedì, settembre 26, 2006

eutanasia



sono socia aido dal 77, una dei primi dieci della mia cittadina,

donatrice di sangue da quando me lo hanno consentito,
ho detto questo per esplicitare quanto io ami la vita,
quanto la ritenga preziosa,
tanto preziosa da mettere a disposizione di chi ne avesse bisogno parti di me.

penso che sia un mio diritto/dovere gestire come meglio posso
o come più mi aggrada la mia vita spirituale come la mia vita fisica.

metto a disposizione il mio corpo per chi ne avesse bisogno,
vorrei avere la possibilità, in caso di mio bisogno,
di poterne disporre in maniera meno generosa per me e per gli altri,
si vorrei poter decidere per me stessa in caso di malattia invalidante o terminale,
fino a quando, fino a quanto posso e voglio continuare a fruire di questo corpo.

non sò se sono religiosa,
credo che la religione (o quello che si assume esserlo)
dovrebbe arricchire l'essere umano, portarlo a donare,
ad offrire un pò di sè agli altri,
offrire affetto, sostegno, sangue.

non entrerei mai nel merito di una scelta importante come la non vita fisica di una persona,
certamente aborro l'accanimento terapeutico pratica utile solo alle casse delle grandi industrie sanitarie e ad alleggerire la coscienza dei parenti da ogni qualsivoglia ombra di responsabilità in un evento così importante.

non condivido l'eutanasia per nessuna persona che nn sia in grado di sceglierla,
e non reputo giusto che qualcuno possa scegliere in mia vece per la mia persona.

ancora una volta, mi ritrovo a dire:
nessuno vuole imporre questa pratica a nessunaltro;

e vorrei, che con altretanto rispetto,
nessuno la impedisse a me nel caso la ritenessi neccessaria.

una comunicazione frettolosa

un mio caro amico parlando di inetrnet,
del mondo on line,
cita sempre il pericolo di una comunicazione troppo veloce,
quasi frettolosa;
il voler trasmettere concetti in due tre lettere

i "ti voglio bene" che per condensazione diventano tvb
facendo risparmiare secondo preziosi
togliendo preziodi secondi di attenzione
a qualcosa che comunque dovrebbe evocare arricchimento personale.

una comunicazione troppo veloce e frettolosa

un mio caro amico parlando di inernet,
del mondo on line,
cita sempre il pericolo di una comunicazione troppo veloce,
quasi frettolosa;
il voler trasmettere concetti in due tre lettere

i "ti voglio bene" che per condensazione diventano tvb
facendo risparmiare secondo preziosi
togliendo preziodi secondi di attenzione
a qualcosa che comunque dovrebbe evocare arricchimento personale.

lunedì, settembre 25, 2006

shine


Ben arrivato

da stasera il web si è arricchito di un nuovo blog,

ben arrivato angelo, ti aspettavo

martedì, settembre 19, 2006

amorline

migliore internet
ora che con un clic
posso raggiungere chi amo.

un clic
e posso vedere,
sentire,
leggere
disegnare.

non un alternativa al fisico
solo un'ulteriore possibilità,
e Dio sà quanto bisogno c'è
di possibilità e occasioni

mercoledì, settembre 13, 2006

non scrivo da un pò

il mare delle mie sensazioni lambisce lo schermo
e mi dico: ora scrivo...

ma tutto ciò che mi esce è un grande,
profondo sospiro.

e così di sospiro in sospiro
non scrivo da un pò.

domenica, settembre 10, 2006

Vuoti tra gli uomini, parole per riempirli

Parole come aria sospinta dalle labbra.
parole dolci, amare,
dure, carezzevoli,
forti, gaie,
che uniscono,
che separano.

Parole come balsamo per anime dolenti,
come aceto su vecchie piaghe,
come vento che corre, si insinua.

Parole che scrosciano,
che dilagano, che scorrono,
che corrono.

Parole inchiodate dietro una diga
che fuggono, che si impongono,
che scappano.

Parole che spingono,
pungono, calmano,
giocano.

Parole come vento foriero di fiabe eterne.

giovedì, agosto 31, 2006

quasi ricetta, per un bel pomeriggio

pomeriggio al vivaio

margherite, violette, fuxie,
fiori di ogni colore,
piante piantine, foglie, arbusti

vasi di coccio,
di plastica, interi, tondi, quadrati,
colorati,sospesi, appesi.

e perdersi e crogiolarsi
in una piega della città
che sembra quasi natura.

mercoledì, agosto 30, 2006

martedì, agosto 29, 2006

quasi poesia

vorrei parlarti
del sole quando si nasconde dietro i monti della
costiera,
di una notte di ferragosto sulla spiaggia di cetara a
raccontar fiabe sulle stelle,
della timidezza dei ciclamini in natura,
delle fragole che crescono sempre a mezzo sole,
di come è bello l'amore,
del profumo della vaniglia,
della tenerezza di un braccino intorno al collo,
del mare quando è metallo fuso,
del canto della risacca,
del bello che ho conosciuto.

ora ascolto.

domenica, agosto 27, 2006

ieri assissi

ieri assisi
sono andata per ascoltare
e pensare con persone con cui ho pensato e manifestato per anni .

molti avevano già pensato,
pensato di nn voler essere lì,
ad una manifestazione filogovernativa

ieri assisi
sono andata con cuore aperto
son tornata senza gioia nè partecipazione

senza piedi dolenti
senza foto di colori e di bandiere
senza la gioia di esser stata con altri che stavano con me.

ieri assisi
un pensiero per enzo,
angelo come una bandiera sotto cui tutti volevano distendersi.

non era il mio popolo,
troppi turisti in mostra,
non è quello il mio movimento era solo un defilè elettorale.


adriana

giovedì, agosto 24, 2006

stamani tra veglia e sonno

nel tepore del letto
ancora calda di sonno,
occhi ancora chiusi

forse un pensiero
forse un desiderio
forse un sogno

l'istante magico prima del primo bacio

quando il respiro si ferma dietro la bocca
il cuore non batte per nn far rumore
l'aria è ferma in attesa

e non c'è mondo,
non c'è pensiero,
il nulla.

solo labbra davanti ai tuoi occhi,
labbra schiuse quasi a cercar aria
tremanti, frementi

come fremente è tutto in te in me
labbra che tremano fremono
anime che tremano fremono
corpi che tremano fremono

aria ferma in attesa
come se il mondo fosse lì fermo
in attesa del più vecchio, classico miracolo

due corpi che si incontrano,
due cuori che si incontrano,
forse due anime che si incontrano.

mercoledì, agosto 23, 2006

passeggiata per la pace

Passeggiata per la pace ad Assisi
partenza venerdì ore 24 da piazza della Concordia
il ritorno è previsto per sabato sera.
il pulman è gratuito e le iscrizioni si raccolgono alla
"tienda del sol" tel 089 75 05 22.


abbiamo pensato tutti
che bisognva fare qualcosa,
questa è l'occasione.

ed è difficile pensare di non esserci.

martedì, agosto 22, 2006

una lettera speciale

sussurrata piano piano al tuo orecchio,
mentre con gli occhi chiusi poggi il capo sul mio
grembo.

non conosco la tua fisicità
se tremi nell'estasi, se gridi, se stringi, se anneghi
nell'onda;
se camminando porti il tuo amore per mano, se ti fai
condurre, se la circondi col tuo braccio;
non conosco l'odire della tua pelle;
nè la sua grana;
non conosco la forma del tuo piede,
nè la lunghezza della tua mano

comunque per quel che conosco
ti amo profondamente,
teneramente,
ti sento nel mio petto poggiato lievemente,
nella mia anima,

dolce presenza amica compagna, quasi amante.
dolce presenza nella mia mente, nella mia anima.

dolcissimo, caro ..... mio

venerdì, agosto 18, 2006

fuochi fatui

sai credo che alla nostra età
anche in amore il consumismo impera

vogliamo un amore
lo vogliamo subito, senza perder tempo a conoscerci o a corteggiarci,
vogliamo grandi prestazioni e chi nn sà o può "viagra lo colga"
lo vogliamo senza impegno, sacrificio, coinvolgimento...

e poi ci stupiamo perchè il focherello si rivela fatuo e si spegne

mercoledì, luglio 26, 2006

case vissute

bella cosa le case vissute,
che sanno di carne ed ossa
di momenti belli e momenti no,

che sanno di manifesti, di vecchi ricordi,
di acqua che scorre nelle fontanine,
di cartoline comprate, ricevute,

che sanno di vita,
di mici ronfanti,
di pc accessi,

che sanno di famiglia
con le foto di vecchi parenti, o nuovi nipoti,
foto del mare, di montagna, foto sognate,

che sanno di amici dal ragalo sballato,
di mangiate e bevute,
che sanno di te.

giovedì, luglio 20, 2006

stasera,una sera

stasera,
una sera

luci cone collane di perle dorate sull'acqua
il castello arechi dorato e raggiante,
il forte brillava ,
un vento fresco carezzava le gote,
l'acqua metallo azzurrofuso

e che aria dolce,
rilassata, piacevole

parole come sassetti di mare piccole tonde levigate,
dolci piacevolezze

martedì, luglio 11, 2006

regali

come'è facile intuire non riesco a dormire,
il sonno mi insidia,
ma il corpo nn cede.

ieri quando sono arrivata in ospedale
in visita alla mia amica,
c'erano tante donne di tutte le età,
un'atmosfera gaia festosa
risa e sorrisi

quale privilegio avere fede
essere veri credenti,
pensare e credere nel profondo
che la morte
sia un cambiamento di condizione,

sabato, luglio 01, 2006

acquazzone

balconi che sbattono,
foglie che volano,
gli sciock sciock delle tende da sole

e si presenta con vento
e profumo di terra bagnata
il primo acquazzone di stagione.

è il primo,
la gente gode il profumo
neanche corre ;-)

e il micio accaldato,
grande re del balcone,
sà prima di tutti quando rientrare

giovedì, giugno 08, 2006

trentino




modena, (non è in trentino, ma il viaggio è lo stesso)



trento





val verdena


malè



la bellezza è ovunque,
un mondo incantato




le dolomiti del brenta






quì son nate le fiabe

lunedì, giugno 05, 2006

un universo che scompare
















anche stasera un ragazzo che non tornerà,
come tanti altri ragazzi
che una sera non tornano.


ragazzi iracheni,

ragazzi americani,

ragazzi italiani.


e ogni ragazzo che non torna

è un universo che scompare,

un mondo di sogni svanito all'alba.


venerdì, giugno 02, 2006

vendetta internet vendetta

un ragazzo compra un portatile su Internet,
solo che il portatile è rotto;
l'acquirente chiede il rimborso, ma nulla.
Poi scopre che l'hard disk del portatile non era stato cancellato.
Lo attacca a un altro computer e recupera i dati:
curriculum, dati bancari,
fotografie fatte di nascosto dal proprietario a delle donne in treno e tante altre cose,
e per vendicarsi ci fa un sito..
http://www.amirtofangsazan.blogspot.com/

non sò a voi, ma a me piace questa immagine di punizione incruenta

mercoledì, maggio 31, 2006

martedì, maggio 30, 2006



i toni...
quelli dell'ultima campagna nazionale,
che ancora rimbombano nelle orecchie,
lo stomaco ancora ritorce per le sconcezze.

e oggi è continuata ancora la campagna elettorale
più brutta, più violenta, più sgradevole ancora.

più dolorosa perchè
tra compagni che hanno presidiato le stesse piazze,
lottato contro la chiusura delle stesse fabbriche,
cucinato, mangiato, cantato alle feste dell'unità.

più qualche azzuppino,
che rimesta nella dilaniante sofferenza altrui
per nutrire la propria piccola, squallida
rivincita contro la superiorità morale della sinistra.

e quì,
in questa piccola città provinciale e un pò pretenziosa
nessuno vinse,
nessuno poteva vincere,
perchè in una lotta fratricida perdono tutti,
ma anche, prosaicamente, perchè il plebiscito non c'è stato.

mi piacerebbe scrivere
"domani è un'altro giorno"
ma non è vero,
domani è ancora dilaniante campagna
come ieri, come oggi.

trista battaglia
che la sinistra spezza,
e a piccoli dittatori di periferia

apre le porte.

citan citando

pace

pace