martedì, settembre 26, 2006

eutanasia



sono socia aido dal 77, una dei primi dieci della mia cittadina,

donatrice di sangue da quando me lo hanno consentito,
ho detto questo per esplicitare quanto io ami la vita,
quanto la ritenga preziosa,
tanto preziosa da mettere a disposizione di chi ne avesse bisogno parti di me.

penso che sia un mio diritto/dovere gestire come meglio posso
o come più mi aggrada la mia vita spirituale come la mia vita fisica.

metto a disposizione il mio corpo per chi ne avesse bisogno,
vorrei avere la possibilità, in caso di mio bisogno,
di poterne disporre in maniera meno generosa per me e per gli altri,
si vorrei poter decidere per me stessa in caso di malattia invalidante o terminale,
fino a quando, fino a quanto posso e voglio continuare a fruire di questo corpo.

non sò se sono religiosa,
credo che la religione (o quello che si assume esserlo)
dovrebbe arricchire l'essere umano, portarlo a donare,
ad offrire un pò di sè agli altri,
offrire affetto, sostegno, sangue.

non entrerei mai nel merito di una scelta importante come la non vita fisica di una persona,
certamente aborro l'accanimento terapeutico pratica utile solo alle casse delle grandi industrie sanitarie e ad alleggerire la coscienza dei parenti da ogni qualsivoglia ombra di responsabilità in un evento così importante.

non condivido l'eutanasia per nessuna persona che nn sia in grado di sceglierla,
e non reputo giusto che qualcuno possa scegliere in mia vece per la mia persona.

ancora una volta, mi ritrovo a dire:
nessuno vuole imporre questa pratica a nessunaltro;

e vorrei, che con altretanto rispetto,
nessuno la impedisse a me nel caso la ritenessi neccessaria.

una comunicazione frettolosa

un mio caro amico parlando di inetrnet,
del mondo on line,
cita sempre il pericolo di una comunicazione troppo veloce,
quasi frettolosa;
il voler trasmettere concetti in due tre lettere

i "ti voglio bene" che per condensazione diventano tvb
facendo risparmiare secondo preziosi
togliendo preziodi secondi di attenzione
a qualcosa che comunque dovrebbe evocare arricchimento personale.

una comunicazione troppo veloce e frettolosa

un mio caro amico parlando di inernet,
del mondo on line,
cita sempre il pericolo di una comunicazione troppo veloce,
quasi frettolosa;
il voler trasmettere concetti in due tre lettere

i "ti voglio bene" che per condensazione diventano tvb
facendo risparmiare secondo preziosi
togliendo preziodi secondi di attenzione
a qualcosa che comunque dovrebbe evocare arricchimento personale.

lunedì, settembre 25, 2006

shine


Ben arrivato

da stasera il web si è arricchito di un nuovo blog,

ben arrivato angelo, ti aspettavo

martedì, settembre 19, 2006

amorline

migliore internet
ora che con un clic
posso raggiungere chi amo.

un clic
e posso vedere,
sentire,
leggere
disegnare.

non un alternativa al fisico
solo un'ulteriore possibilità,
e Dio sà quanto bisogno c'è
di possibilità e occasioni

mercoledì, settembre 13, 2006

non scrivo da un pò

il mare delle mie sensazioni lambisce lo schermo
e mi dico: ora scrivo...

ma tutto ciò che mi esce è un grande,
profondo sospiro.

e così di sospiro in sospiro
non scrivo da un pò.

domenica, settembre 10, 2006

Vuoti tra gli uomini, parole per riempirli

Parole come aria sospinta dalle labbra.
parole dolci, amare,
dure, carezzevoli,
forti, gaie,
che uniscono,
che separano.

Parole come balsamo per anime dolenti,
come aceto su vecchie piaghe,
come vento che corre, si insinua.

Parole che scrosciano,
che dilagano, che scorrono,
che corrono.

Parole inchiodate dietro una diga
che fuggono, che si impongono,
che scappano.

Parole che spingono,
pungono, calmano,
giocano.

Parole come vento foriero di fiabe eterne.

citan citando

pace

pace