giovedì, aprile 05, 2007

MAZEMINO -TEROLDEGO E VIN D’ ISERA (STORIE DI VECCHI ALPINI DEL TRENTINO)

MAZEMINO -TEROLDEGO E VIN D’ ISERA
(STORIE DI VECCHI ALPINI DEL TRENTINO)
Correva l’anno 1932 e per il vecchio Kajserjaeger (Alpino ) Giovanni del Baoo de Ciaff arrivò il momento di andare avanti, di entrare nel paradiso degli eroi; durante la sua vita niente di eccezionale , e niente di cattivo
aveva fatto .
Aveva svolto il servizio militare, partecipato a qualche guerra ( 1915-1918 ) facendo il suo dovere,
in verità,per farsi coraggio, aveva abbondato nel prendere qualche bicchiere di vino e anche qualche grappino .
Per questo assomigliava molto ai nostri alpini: gente laboriosa: un ricordo , un bicchiere ; poi ancora un ricordo e forse anche 2 bicchierini di grappa,; poi la sera nell' andare a casa misurava la strada come un provetto geometra .
Di certo la moglie non era contenta nel sentire delle buffate d'alcool mentre lui tentava di baciarla ,
sparita la timidezza , ci proava ancora .
Era fortunato se veniva ancora acccettato nel letto matrimoniale , più delle volte andava nella stalla e si sdraiava sul mucchio delle foglie e intavolava dei discorsi alle sue giumente .
I discorsi sembravano pronunciati da un sindaco ben istruito o, addirittura, da un generale;tanta era la passione che ci metteva .
Come per tutti quelli che vanno avanti, la prima cosa che ci si presenta, è San Pietro in persona , di solito sta fuori sulla porta del paradiso, li riceve tutti , fa alcune domande e poi li destina: chi in paradiso, chi in purgatorio, alcuni anche all’inferno .
Anche Giovanni del Baoo de Ciaff , si trovò li davanti a S. Pietro, (guarda caso, all’ultimo istante aveva preso il suo solito grappino e un bicchiere di Teroldeg, per farsi coraggio un’ ultima volta) .
S. Pietro vedendo il vecchio alpino Giovanni, gli chiese cosa avesse fatto nella vita .
“” Ma cosa vuoi che abbia fatto?
ho tribolato parecchio , mi sono sposato con la mia Genoveffa ,
qualche litigata con lei ,
si si, mi è scappatodi bocca anche qualche moccolo .
Ecome tutti gli alpini qualche gotto di vino lo ho bevuto,
tutto qui “”
Dopo averci pensato un po’ S. Pietro prese la sua decisione:
“ Tutto sommato posso darti il permesso di entrare, pensa prima ho fatto entrare perfino un avvocato , certamente tu meriti un po’ di più , entra pure anche tu Giovanni del Baoo de Ciaff. “
Contento della sentenza apri la porta e incamminandosi per le strade del paradiso intono un canto della montagna “ Quando andremo fora per la Valsugana , a riveder la mama . La mama la sta ben il papa le ammalato ………………..”.
Il padrone del paradiso sentendo cantare a squarciagola e anche stuonatissimo , fece chiamare S. Pietro .
-Cosa mi combini , perchè hai fatto entrare quell’individuo lì , mi ha fatto diventare il paradiso come una fiera di paese , tu lo hai fatto entrare , ed ora trova il modo di farlo uscire e lascialo fuori dalla porta finche non abbia smaltito la sbornia .
S. Pietro pensa e pensa , ma non trovava il modo per farlo uscire con le proprie gambe , ( nel paradiso non si può usare la violenza bisogna usare tatto ed un po’ di furbizia ); dopo mezzora ecco balenare l’idea che faceva il caso suo , andò a prendere un tavolino un imbuto e si sistemo al di fuori della porta del paradiso.
Sistemata l’attrezzatura comincio a gridare attraverso l’imbuto “” Teroldego -Marzemino- Vin d’ Isera 5 soldi la becera , Teroldego -Marzemino- Vin d’ Isera 5 soldi la becera , Teroldego -Marzemino- Vin d’ Isera 5 soldi la becera .
Non passo nemmeno 1 minuto che si senti una sgalbaronata per le vie del paradiso , e una voce del vecchio Giovanni che gridava “” Dov’è , Dov’è ,Dov’è l’osteria che fa questi buoni prezzi ,che mi sono rimasti un po’ di spicciole da finire.””
Appena uscito dalla porta del paradiso , S Pietro raccolse la sua attrezzatura e entrato nel paradiso e con il canovaccio chiuse fuori dalla porta il Giovanni del Baoo de Ciaff a smaltire l’ ultima sua sbornia .
È per questo che i vini del Trentino : Teroldego -Marzemino- Vin d’ Isera ,sono diventati famosi , pensate li bevono non solo gli alpini , ma i maestri . i carabinieri , le donne . le giovani diciamo che quasi tutti un bicchiere l’ hanno bevuto.
Il Giovanni del Baoo de Ciaff ora gira tranquillo per le vie del paradiso , ma ogni tanto la nostalgia lo assale , cosi il suo sguardo attraversa le nuvole e si posa sulla cantina d’ Isera o quella di Mezzolombardo , solo per provare l’acquolina in bocca di quel dolce nettare ………………………………………………………
Note
Baoo =scuro buio come la fuliggine del camino
Ciaff = chiave in ferro forgiata sull’incudine
Sgalbaronata = rumore fatto dalle scarpe di legno dette Sgalbar
Fino al 1950 molti uomini e ragazzi li portavano , erano fatti con la suola di legno come gli zoccoli e poi la tomaia di cuoio come i scarponi

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