venerdì, marzo 28, 2008

la fiera del crocefisso


a Salerno c'è un tradizionale mercato che si tiene tutti e solo i venerdì di marzo.
si chiama crocifisso dal nome della chiesa che si affacciava sulla piazza che lo ospitava già nel 1300quasi 1600.

quando ero bambina partecipavano alla fiera anche i "piattari pugliesi" venditori di porcellane che venivano dalla puglia, con accenti strani, e si esibiivano come giocolieri,
facevano volare i piatti,
li mettevano a girare in cima a delle aste,
il tutto mentre vantavano al pubblico i loro prodotti.
oggi riescono ad avere sempre articoli bellissimi a prezzi accessibili,
ma volano solo le parole.

oggi ho resisto alle porcellane
(perchè mi hanno trascinata via)
a proposito ho visto degli spargisale che sembravano proprio quelli sognati ieri.

comprate, invece, le castagne "del prete"
castagne morbide :-) e buonissime :-)))
no, a quelle non ho resistito,
e neanche alle noccioline rigirate nello zucchero,
sapete quelle che sembrano rosa :-)

un'altra cosa che mi piace del crocifisso è che ci sono sempre dei venditori "di cose strane" articoli che si vedevano solo lì, e , ora nelle televendite:
le padelle che friggono a due lati,
i taglierini che taglian patate a forma di stella,
i beccucci versatori da inserire nei limoni,
le formette per fare ravioli di tutte le taglie,
i ferri per i dolcetti molisani :-)

adorabili bancarelle
con dietro i geni del taglio, ritaglio, frittura,

e avanti facce curiose :-)
mi affascina sempre guardarli tagliare,e sbucciare etc,
e, poi, mi chiedo sempre che ne faranno di tutti i ritaglietti di patate, carote, zucchine...

e ovviamente.... mi doto dell'irrinunciabile attrezzo,
che finisce nel cassetto in compagnia di quelli degli anni presedenti
non senza essere stato provato almeno un paio di volte :-)

e le bancarelle dei fiori.... decine di bancarelle messe su dai vivaisti
fiori di ogni genere purchè coloratisssimi,
negli anni ho comprato fiori bellissimi ed incredibili,
sopravissuti: nessuno,
sempre scelti solo per il colore e la forma.

altra cosa che si trova in questa fiera,,
sono i venditori di rame,
si quelli che hanno tutto il rame,
dal paiolo, alla campana da appendere al cancello
(ma in città chi ha cancelli?)

e pochi, due o tre che vendono attrezzi per la terra,
zappe, cesoie strane, seghe da alberi, trepiedi,
cose di un'epoca andata,
penso sempre che devono somigliare alle prime bacarelle,
quelle della vecchia piazza,
quelle dei tempi degli abiti fruscianti, e dei venditori di mucche.

andare al crocefisso ha un pò del gioco infantile,
della marachella, del fascino dell'imponderabile,
sembra sempre un pò un'avventura.

citan citando

pace

pace