E sono salita dalla scala del metrò guardando a sinistra,
ma non c’era nulla di particolare, ho cominciato a girarmi verso la mia compagna di viaggio e…
§*0*§
Guglie bianche sovrastate da cesti di frutta colorata, arancio gialla ,
l’allegria della costruzione non faceva pensare ad una chiesa,
colori allegria e strane cime
gli occhi sorridenti §*_*§
mi sono girata ancora un po’
§*O*§
l’aria corsa nei polmoni vi aveva trovato il suo rifugio,
ma neanche ci pensavo di respirare.
Svettante sulla città, e sembrava sul mondo,
“guglie di sabbia bagnata” come nei giochi sulla spiaggia,
l’immagine di una costruzione della natura,
un’iperbole inventata dall’acqua e dall’aria
la Sagrada Familia
inimmaginabile come si erge verso il cielo, lo carezza, lo fora
con grazia e sinuosamente, un inno alla bellezza e alla creazione.
Vista da meno lontano è una trina,
cristalli di neve che si incontrano e intrecciano.
Dalla base..
Incredibili immagini di donne e uomini,
scene della bibbia, scene della natura,
sembra impossibile le “guglie di sabbia bagnata”
fossero uomini donne, cavalli, angeli trombettieri,
puttane, ladri, madonne, rosari,
un cipresso verde,
colombe bianche
e la sabbia si rivela essere percorsa da sprazzi di colore.
L’opposta facciata
Sobrietà nella linee
Colonne inclinate,
magia dei numeri,
Sagrada Familia
Incanto di modernismo,modernità
Natura,
fantasia, volo.